L’altro volto dell’Amore cela castighi e abbracci mancati, nel nostro tendere a quel pieno che non sempre sa colmare il vuoto dell’esistere.

E tu, che neghi aiuto al mio cercarti,
sulla mia rabbia ti stendi come ombra
che segna baci d’ipocrite labbra
fra pigrizie di minuti
scartati dall’onda del vivere.
Bigotta m’appari, Papessa,
nel tuo sottrarti a sguardi di felici
tensioni, quando castighi lo scorrere
del mio sangue verso mari
d’intesa e rapida rifuggi abbracci
sciogliendo trame d’amore
nel crogiolo del nulla.
Lirica inedita di Marco Pavoni