Il Mago (II)

L’uomo in bilico passeggia sul filo teso di un Male che sottende ciarle d’intrigo e a stento mantiene la purezza dei suoi equilibri.



Intrigante mentitore, con le ciarle

approfitti della nostra

credulità rifiutando purezze.

Non hai scrupoli, menti sapendo

di sfruttare l’oro già

sottratto a chi poneva le corone

su capi innocenti.

Avvocato del diavolo,

di nemici ti circondi,

alla sprovvista prendi l’umano

piegando Mercurio all’ombra del Male.


Lirica inedita di Marco Pavoni